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Visualizzazione dei post da 2013

Un piccolo passo verso l'anno nuovo

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Per l'anno che viene mi auguro di esser capace di perdonare  di avere il bisogno di amare ancora per molto di vedere i miei figli sorridere  Mi auguro un inverno come un altro ed un estate nemmeno tanto diversa. Vorrei sentire il profumo delle viole mischiato al sapore dei baci vorrei un pò meno cibo e molta più voglia di correre.  Vorrei guardare oltre i confini del cielo e veder le persone che ho amato sorridermi Per l'anno che viene mi auguro di trovarvi al mio fianco, tutti,  a tenermi ancora per mano Con tutto il mio cuore Buon Anno a tutti

Un principio fondamentale di libertà

Ciò che si è conquistato, non vada mai messo in discussione Questo è un principio di libertà universale. E quando sento e leggo certe cose, non posso fare a meno di mortificarmi, profondamente, pensando che basta davvero poco per veder sfumare davanti agli occhi anni di lotta, di ideali, di sofferenze inflitte soprattutto a noi donne. Ma la sofferenza è ancor più profonda quando vedo che questi ideali, per un gioco di potere che ancora stento soprattutto ad accettare, vengono vanificati proprio dalle donne stesse. Stiamo tornando indietro di 40 anni. Siamo ad una svolta  che ci vede implodere per ritornare al punto di partenza. Noi siamo un popolo di pecore. Non di agnelli innocenti. Siamo un popolo di pecore capace di farsi abbindolare dai media, dalle pubblicità, dai facili guadagni, dalla bieca ipocrisia cattolica dove il perdono è all'ultimo posto nella scala dei valori. Stiamo lasciando che le nostre conquiste si perdano in nome di una finta coesione territorial

UN DONO DA SCARTARE

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Ho un regalo nel cassetto, custodito con cura, giù in fondo, lontano dagli sguardi indiscreti. Ogni tanto lo tiro fuori, lo guardo, sorrido al luccichio della sua carta dorata, malgrado gli anni trascorsi siano scivolati lenti sopra di lui. Potrei aprirlo e togliermi questa sorpresa una volta per tutte invece di osservarlo ogni volta con la  stessa curiosità, ma poi penso che finirebbe lo stupore e l'ansia dell'attesa, così lo ripongo giù in fondo, anno dopo anno. Sarei curiosa di scartarlo, penso ad alta voce ogni anno a quest'ora. Ma se poi non trovo ciò che desidero? Le aspettative mi fanno male, fanno male a tutti, ed è per questo che preferisco nascondere il pacchetto alla mia ed alla curiosità degli altri. E' piccolo. Scivola bene in fondo in fondo dove il buio è più cupo. Lo  incastro fra le sciarpe di lana, così che non possa sentire freddo, dove nessun refolo d'aria lo riesca furtivamente a portare lontano da me. Quando le giornate si a

Sotto ad un leggero strato di gelo

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C'è come una piccola lastra di ghiaccio,  fra la terra ed il cielo. Quando cammino sopra di essa, ho paura che si crepi, tanto è fragile.  Allora compi dei piccoli balzelli,  quasi in punta di piedi, per non creare fratture. Quando si ha a che fare con il ghiaccio, bisogna essere cauti.  Bisogna non avere peso, nelle parole e nei gesti.  Quello che c'è di strano è che tu sei consapevole  che questa sottile lastra nasconde terra e germogli,  in definitiva quello che si chiama vita. Ed è la vita che trascorro guardando nella sua trasparenza  e nei suoi angoli scuri  che mi rendo conto di cosa vuol dire amare,  crescere, donare nell'attesa che un germoglio buchi la superficie. Ci sono parole che servono a scaldare, a sciogliere, ad accogliere.  Vorrei che una di queste si facesse largo anche solo per un millimetro  per riuscire a sfiorarti il cuore. Sento che una stagione in più, come un pezzo di ghiaccio,  si sta depositando fra la ter

Io sono una dei finalisti....

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PREMIO IO RACCONTO Sono in finale per la sezione poesia Comunque vadano le cose... io ho vinto! IL GIARDINO SEGRETO Cerco di immaginare uno spazio aperto dove lasciare libera la fantasia, dove poter incontrare, come in un dolce abbraccio, ciò che ho sempre desiderato trovare. Volo in uno spazio etereo, unita per mano al mio destino, incontrato per caso, come tutte le cose che si è desiderato ma si è smesso di cercare da tempo. In questo volo ad occhi chiusi, assurdo e bellissimo, ho trovato ed ho affidato al cuore la mia strada. Lui mi hai presa sotto la tua grande ala ed io mi sono nascosta, mi sono avvolta in lui, indissolubilmente, in discreto silenzio  perché la mia natura è capace solo di poche parole. Ed in questo viaggio, al di là di ogni possibile sogno, avvengono le cose più grandi. Mi sono posata in terra, le radici profondamente radicate nel tuo cuore, a divenire gemma, bocciolo,  per schiude

La voce del vento

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Si è sentita fin qui , la voce del vento. Ha sussurrato qualcosa ed i bambini non l'hanno sentita. Non ha portato musica, forse i gabbiani in volo hanno sentito qualche nota lontana. La sua voce era roca, profonda, sgorgava dalle viscere della terra, e come una cassa armonica si è ingigantita, moltiplicata in lugubri boati di morte. La voce del vento ha portato via tutto, anche le speranze di chi ancora doveva nascere. Lei ha chiuso gli occhi ed ha trascinato con se la vita, tutta quella che ha potuto. Le urla le hanno fatto coro attorno, assieme alle fronde degli alberi strappati dalle loro radici. La melodia del vento s'è fatta uragano ed ha raccolto anime sparse ovunque, anche quelle per le quali vivere era già una scommessa. Il vento si è fatto marea ed ha trascinato via i sogni lasciando il nulla dietro di se. E non è rimasto più niente da bere, solo le lacrime. Ed ora torniamo nelle nostre case, noi che le abbiamo. Torniamo a riempirci la bocca di parole e

Parlami d'amore

La morte mi è passata al fianco e m'ha sorriso, l'ho sentita in ogni battito di cuore, nelle lacrime e nei sorrisi delle persone care. Avrei voluto fermarla, per un istante, chiederle di parlarmi della vita ma lei è fuggita via portandosi dietro le mie lacrime. Ora ho bisogno di pace. Ho bisogno di cure per l'anima. Ho bisogno di un prato di fiori che si muove al silenzio del vento. Di svuotare i pensieri ingrigiti,  riprendere spazio nella luce del sole, cantare  ed avere dei piccoli sogni da vivere. Se tu potessi sentire quanto il tempo da poco passato mi abbia segnata, se tu solo provassi a vedere cosa porto dentro il mio cuore. Nascosto, giù in fondo, tanto da non farti capire che soffro. Non avresti bisogno di voltarmi la schiena, tutte le volte, senza motivo. Una storia infinita che mi vede sconfitta, ormai senza un possibile appello. Non ho nemmeno il coraggio di dirti quanto fa male, quanto il silenzio al vetriolo che imponi mi scavi anche l'anima

Un cuore grande così

La sento ridere ancora, con la risata propria che hanno i bambini. La ve do correre sulle ali del vento, libera ...finalmente. La sento parlare del suo dolore come se fosse un insegnamento e la sento parlare della gioia come se fosse un dono prezioso. La vedo vestirsi da clown, da mamma, da moglie e da amica e ad ogni cambio d'abito sussurrarmi: "guardami, ancora una volta,  io sono la vita e la vita è parte di me". La vedo tendere la sua piccola mano verso chi soffre, senza pensare che il dolore l'è dietro le spalle. Avrai tempo di occupartene, magari stasera, magari domani.... domani, quello che hai perso dietro di te. La vedo poi abbassare le braccia, socchiudere gli occhi e sopirsi all'ombra dei pini marittimi mentre la risacca del mare la porta lontano. Piano, con grande cautela per non farla destare, per non  farla soffrire, solo per lasciarla sognare. Ti arrivi Annalisa discreto il mio pensiero che si possa solo appoggiare sulla tua guancia,

La petite madeleine

Una sera d’inverno, appena rincasato, mia madre accorgendosi che avevo freddo, mi propose di prendere, contro la mia abitudine, un po’ di tè. Dapprima rifiutai, poi, non so perché, mutai parere. Mandò a prendere uno di quei dolci corti e paffuti, chiamati madleine, che sembrano lo stampo della valva scanalata di una conchiglia di San Giacomo. E poco dopo, sentendomi triste per la giornata cupa e la prospettiva di un domani doloroso, portai macchinalmente alle labbra un cucchiaino del tè nel quale avevo lasciato inzuppare un pezzetto della  madleine . Ma appena la sorsata mescolata alle briciole del pasticcino toccò il mio palato, trasalii, attento al fenomeno straordinario che si svolgeva in me. Un delizioso piacere m’aveva invaso, isolato, senza nozione di causa. E subito, m’aveva reso indifferenti le vicissitudini, inoffensivi i rovesci, illusoria la brevità della vita… non mi sentivo più mediocre, contingente, mortale. Da dove m’era potuta venire quella gioia violenta ? Se

Antologia "Parole di pane"

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Finalmente è nato e ve lo presento "Parole di pane" Grazie a chi mi ha spronata, grazie a chi ci ha creduto, a chi mi ha accompagnata da lontano ed a chi ha accettato il mio invito. Grazie a chi c'era, a chi si è commosso,  a chi mi ha fatto commuovere, a chi ha condiviso con me le parole tutte le parole... di pane. Grazie anche a voi  Joh

Parole di Pane

E' stato concepito con amore, è stato selezionato con cura, ora è pronto per essere messo al mondo.... ANTOLOGIA PAROLE DI PANE Farnesi Editore Diana Sganappa e Emma Saponaro, alias Diana&Emma, ( DIANA&EMMA )  spinte dalla passione per la letteratura, hanno organizzato  il concorso letterario “Parole di pane”, allo scopo di creare un’antologia di racconti. Il concorso, patrocinato dalla Provincia di Lecce e dalla Regione Puglia,   si era proposta di offrire alle persone che amano scrivere l’opportunità di esprimersi nella forma del racconto breve, che avesse ad oggetto un argomento sul cibo Un mio scritto è stato selezionato ..... I gesti più dolci La presentazione del libro avverrà il giorno 30 giugno dalle ore 18,00 presso  l'Associazione libraria "L'Universale"  con sede in Via F. Caracciolo 12 a Roma  E' un piacere per me condividere anche con voi questa gioia e questa soddisfazione person

Ti devo lasciar andare

Prenderò quello che mi è rimasto di te e ti lascerò andare. Ti lascerò scorrere con l'acqua del tuo torrente e ti sentirò nel profumo del tuo maglione trasportato dal vento. Ti lascerò salire oltre le nuvole bianche o ti lascerò scendere dentro la terra. Ti lascerò andare ovunque tu possa sentirti leggero. Non penserò più al legame che c'era e non penserò più alla corda che ormai s'è spezzata. Ti lascerò libero dai nodi che ho provato a formare attorno al tuo spirito. Lascerò che le dita attorno alle tue si liberino della mia stretta e lascerò che il tuo corpo si disintegri in frammenti di sabbia. Non vorrò più sentire l'eco della tua voce chiamarmi nel sonno e non lascerò che il dolore per averti perduto mi accompagni nelle giornate a venire.  Voglio renderti libero dalla mia sofferenza. Mi lascerò dietro alle spalle i ricordi, anche quelli più vivi.  Ti lascerò andare senza il peso dei miei pensieri. Smetterò di pensare ai tuoi ultimi giorni, chiude

Anche gli angeli hanno ormai le ali spezzate

Io non riesco più a provare tristezza. Quando vedo certe immagini, quando sento certe storie, non riesco più a commuovermi. Provo rabbia. Una rabbia che sale dalle stomaco tramutandosi in nausea. Perchè quando un bambino muore di una morte così efferata, non ci si può commuovere: si dovrebbe provare lo stesso dolore. Tutti, senza eccezione alcuna. Dal carnefice a te che stai leggendo. Perchè quel bambino è tuo figlio. E' quello stesso bambino che hai tenuto sulle ginocchia e che hai abbracciato quando, cadendo, si è sbucciato le ginocchia. Magari fosse stato così anche per lei... solo una piccola sbucciatura di ginocchia. Invece no. Sei stata massacrata, con crudeltà, con una violenza senza giustificazioni. Non sento tristezza. Sento le tue urla e provo rabbia. Sento l'odore del sangue e provo disgusto. Sento la tua voce sparire e provo sconforto. Per te che sei mia figlia e per tutte le altre voci non ascoltate prima della tua. Non sento nulla. Perchè è propr

Fratello sole, Sorella Luna

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Fratello Sole, Sorella Luna clicca sul link (ATTENZIONE!! IMMAGINI FORTI) "In quel momento apparve la volpe. "Buon giorno", disse la volpe. "Buon giorno", rispose gentilmente il piccolo principe, voltandosi: ma non vide nessuno. "Sono qui", disse la voce, "sotto al melo…." "Chi sei?" domandò il piccolo principe, " sei molto carino…" "Sono la volpe", disse la volpe. " Vieni a giocare con me", disse la volpe, "non sono addomesticata". "Ah! scusa ", fece il piccolo principe. Ma dopo un momento di riflessione soggiunse: " Che cosa vuol dire addomesticare?" " Non sei di queste parti, tu", disse la volpe" che cosa cerchi?" " Cerco gli uomini", disse il piccolo principe. " Che cosa vuol dire addomesticare?" " Gli uomini" disse la volpe" hanno dei fucili e cacciano. E' molto noioso! Allevano anc

Un premio...

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E' un premio. E' un premio di quelli che hanno un grande valore morale per chi, come me, nel blog ci vive come se fosse una seconda casa.  E' il  dono di un'amica Blogger appena trovata.   E' strano come certe persone ti si appiccichino ai sensi fin dal primo istante!  Con lei ( Sciarada ) è stato così. Questo "regalo" prevede che si raccontino 7 cose su se stessi... Lo farò per immagini.  Sono disegni. Mi rappresentano bene, visto che li ho fatti io.  Sono fotografie di ciò che amo. Credo che questo sia il miglior modo di farvi capire chi sono... intimamente. in ogni piccolo gesto è nascosta.... Il ricordo di chi non c'è più delle donne senza volto  il sentiero di casa  il profumo dei fiori Il profumo delle case di campagna Mamme, Nonne, Giovani, piccoli e piccolissimi Ora è un piacere per me passare il premio ad altri 11 Blog: Ann

Morire come topi

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Morire come topi (clicca per vedere l'articolo) Non sempre chi uccide è quello che ha spinto il coltello fino in fondo al tuo cuore. A volte ad uccidere sono le parole. Quelle scritte nei testi di Dio, quelle che tua madre e tuo padre ti hanno stampato sul tuo corpo fin dal tuo primo giorno di vita. E tu sai che non hai scelta, piccolo fiore. Tu sai che dovrai onorare tua sorella, tua madre, tuo padre e tutte le generazioni che stanno sopra di loro. Non hai scampo, piccola anima. Sai che dovrai essere moglie di un uomo qualsiasi. Forse anche ben rispettato, ma pur sempre lontano dall'essere il principe che un giorno, nell'ombra di un portico, t'aveva teso la mano. Non hai futuro, piccola Venere. Indossa la maschera che ti viene assegnata. Chiudi il sorriso alla luce del sole e sii schiava. Ricaccia i pensieri in fondo alla gola. Impedisci alla mente di provare qualcosa mentre sogni di sentirti le labbra baciare. Non hai speranza, piccola donna.

Solidarietà e Partecipazione

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Non importa se stai uscendo per divertirti o se stai commemorando una data importante. Ricorda  di condividere. Ridi assieme a lei, piangi, ubriacati di parole senza senso,  canta e abbraccia colei che ti sta al fianco. Sappi che lei non è diversa da te. Stesso corpo, stesso cuore e stessa anima.  Solo una vita diversa ma è tua amica, tua madre e sorella. Abbracciala e corri con lei per le strade. Fatti riconoscere per quello che sei, con i tuoi vestiti a fiori, con i tuoi capelli al vento  e con la  tua voglia di piangere cucita nelle tasche del cuore. Riempi le strade, i negozi e le case del tuo sorriso.  Non importa se oggi  è una data da ricordare con le lacrime agli occhi.  Tu sii partecipe, sii fiera di essere donna ma ricorda solo di esserlo sempre.  E' inutile dire che non dovrebbe esistere un particolare giorno dell'anno per ricordare a qualcuno che hai gli stessi diritti di un'altro,  che nessuno può usare il tuo corpo come