COLLEZIONI DI SOGNI



C'erano tempi in cui sognavo di cavalli, bianchi, imponenti, liberi. Erano messaggeri di qualche avvenimento importante che sarebbe dovuto accadere, in genere, da li a poco tempo. C'erano tempi in cui sognavo di volare sopra distese di mari cristallini, calmi, sicuri e dall'alto del mio vagare senza peso portavo con me schiere di bambini ai loro primi rudimenti di volo. Col passare del tempo i sogni, i ricordi, le sensazioni, si affievoliscono, lasciando spazio solo al lavoro, alle cose di tutti i giorni, ai problemi. Più questo spazio di nera quotidianità prende posto nella vita e più ci assale l'angoscia di perdere qualche cosa di estremamente importante, di fondamentale per la nostra esistenza. Mi era stato chiesto, un tempo, di ricordare cosa fosse il mio sogno di bambina, cosa cioè avrei voluto fare da grande e.....per quanto io mi sforzassi di ricordare, mi giungevano alla mente solo vaghi ricordi, sensazioni, piccoli spazi di desideri lasciati vuoti. So che gli incontri, le strade che sto percorrendo, così come tutto ciò che mi accade, ha una sua ragione d'essere: è come se ogni volta che l'impercettibile traccia che mi tiene legata alla mia strada si appannasse, ci fosse qualcosa o qualcuno a lanciarmi dei messaggi, come a dire: "non dimenticare i tuoi desideri di bambina...". Collezionare cavalli non basta, bisogna cogliere la loro forza ed il loro spirito libero, così come non basta sognare di volare ma è importante vincere la paura del vuoto e capire che anche se non si possono vedere, le ali della nostra mente sono ben salde al nostro corpo e possono portarci oltre ogni limite, oltre ogni desiderio.
I desideri sono importanti, sono la linfa della nostra vita. Non bisogna avere paura di desiderare, anche se il quotidiano tende a dimostrarci il contrario! Bisogna imparare a volare, oltre, oltre il dolore, la paura, oltre noi stessi, fino a raggiungere e completare la nostra vera essenza.

Commenti

Hirmengard ha detto…
Ma c'è differenza tra sognare, desiderare e volere?
Io sto cercando di limitarmi nel desiderare, nel concentrarmi sul volere e sul sognare il risultato finale.. :D
johakim ha detto…
ormai è venuto il tempo dell'"essere" ed i sogni, i desideri devono diventare realtà. Il sognare è bello ma vano se non si applica la determinazione del "E'".
ORA è importante... importante è essere ORA.
il Cosmopolita ha detto…
...e se la nostra vita non fosse altro che uno dei nostri tanti sogni???
qualcuno diceva che "siam fatti della stessa materia dei sogni, e la nostra piccola vita è avvolta dal sogno", beh, credo che avesse pienamente ragione...
johakim ha detto…
Ho chiesto tempo fa se qualcuno conoscesse una poesia o un racconto nel quale il protagonista si trovava in un sentiero e voltandosi di scatto, si accorgesse che la realtà intorno era inesistente... frutto appunto della sua fantasia.
E' un ricordo d'infanzia e non sono mai riuscita a rintracciare questo scritto... non credo fosse Shakesperare ma ... chissà....(per non sbagliare ho chiamato così il mio cane..)
In ogni caso questo scritto mi ha accompagnata tutta la vita e la sensazione di "vivere in una dimensione creata dalla mente" è sempre stata presente.
Grazie dei pensieri.
Hirmengard ha detto…
Io sono sicura che questo sia un sogno, uno dei tanti, come una matrioska. Basterebbe fissare altrove il nostro Punto di Attenzione per esistere altrove e-non-più-qui?

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