LA POESIA, I SUONI, LA MUSICA





Premessa

Il poeta riesce ad accelerare o a rallentare i battiti del cuore di chi legge le sue poesie. Si può passare dall' allegria alla nostalgia, dalla gioia alla tristezza, al rimpianto. La poesia è nata per esere letta, cantata o recitata. Essa è un arte fatta di tempo, come il canto, la musica, la danza ben diversa da quelle arti fatte di spazio, come la pittura, la scultura, l'architettura, i cui ritmi sono scanditi da distanze misurabili e non con l'orologio o il metronomo.

La musica, quella vera, sorella della poesia ci entra dentro. Vibrando, le note si espandono dentro di noi, portandoci ad un livello di consapevolezza superiore.

E lucevan le stelle....
ed olezzava la terra...
stridea l'uscio dell'orto....
e un passo sfiorava la rena...

Entrava ella fragrante,
mi cadea fra le braccia...
Ho! Dolci baci, o languide carezze,
mentr'io fremente
le belle forme disciogliea dai veli!
Svanì per sempre il sogno mio d'amore...
L'ora è fuggita...
E muoio disperato!
E non ho amato mai tanto la vita!...

Com'è stato facile piangere al suono di questa musica.....
Grazie Daniela D., grazie Fabio A.!






Commenti

Jane Doe ha detto…
Hai citato un brano del libretto della Tosca, di Giacosa-Illica, musicato dalla struggente musica di Puccini, come fa il nostro cuore non provare quello stesso struggimento e la stessa nostalgia di Mario Cavaradossi quando evoca certi momenti...?
La poesia e la musica evocano emozioni molto intense!
Ciao, complimenti bellissimo post!
johakim ha detto…
Grazie!.... è stata una serata indimenticabile!

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